Bicicletta e Prostata

24 Ottobre 2022
dr. Paolo Maria Salzotto
Bicicletta e prostata: è possibile che i ciclisti maschi siano esposti a un rischio maggiore di disturbi urogenitali, cioè che pedalare molte ore alla settimana possa creare problemi come disfunzione erettile, infertilità e tumore alla prostata?
Secondo uno studio, pubblicato sul Journal of Men’s Health da ricercatori dello University College di Londra, non c’è alcuna correlazione fra il tempo trascorso in sella e disfunzione erettile, che risultata più frequente fra chi soffre d’ipertensione, fuma o a un’età superiore ai 60 anni, o infertilità, mentre appare solo leggermente aumentato il rischio di carcinoma prostatico fra gli ultracinquantenni che pedalano più di quattro ore alla settimana.
Nessuno studio ha dimostrato un nesso fra ciclismo e carcinoma prostatico, che potrebbe essere anche essere dovuto ai traumi perineali riportati da chi trascorre molte ore sul sellino.
Mentre ci sono prove che correlano al tumore ai testicoli, per via dei traumi ripetuti allo scroto, e con la prostatite.
I latticini sono uno dei comuni allergenici. Oltre a rallentare e ostacolare la perdita di peso, chi ha un’intolleranza al lattosio va incontro gonfiore di stomaco e problemi digestivi.
Se stai accusando problematiche di questo tipo ed hai bisogno di un consiglio sarò lieto di poterti aiutare.
Dr. Paolo Maria Salzotto – Lifestyle Coach

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La cura degli altri è da sempre uno dei miei valori primari. Chi mi conosce lo sa bene.

Non è una di quelle cose che dico per sembrare una brava persona, lo dico perché voglio far capire per quale strano motivo, un uomo maturo e ragionevolmente benestante, ha deciso di abbracciare un progetto come il metodo Oxygen e di dedicare ad esso molte risorse.

Non è raro che mi dicano cose come: ma chi te lo fa fare? Stai bene, potresti stare su una spiaggia tutto l’anno a prendere il sole, sì ma mi annoierei a morte. E non è questo il punto.

Il punto è che sono un uomo e come tale sento il bisogno di impegnarmi in qualcosa, per qualcuno. Nel mio caso, sento di dovermi prendere cura degli altri. Di chi non è in grado, da solo, di prendersi cura di se stesso.

Non so spiegarlo diversamente. Ma so che voglio aiutare le persone a vivere una vita migliore.

Lo faccio per loro. Di sicuro non per soldi, anzi.

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