Alimentazione per calcoli biliari: linee guida generali

Alimentazione per calcoli biliari: le linee guida generali da seguire

4 Agosto 2023
dr. Paolo Maria Salzotto

Alimentazione per calcoli biliari: le linee guida generali da seguire poiché una corretta ed equilibrata alimentazione può prevenirne la formazione, o se già presenti e sintomatici, ridurre gli episodi di coliche e migliorare l’efficacia della terapia medica con acidi biliari (se prescritta dal medico).

Alimentazione per calcoli biliari: le linee guida generali da seguire:

  • Consumare pasti piccoli e ben suddivisi nel corso della giornata per migliorare la motilità della colecisti e ridurre il rischio dell’accumulo di colesterolo nella bile (sovrasaturazione);
  • Mantenere una buona idratazione quotidiana;
  • Prediligere preparazioni semplici, come la cottura a vapore, ai ferri, alla griglia, alla piastra, al forno o al cartoccio;
  • Evitare un’alimentazione sbilanciata, specie se troppo ricca in grassi ;
  • Ridurre il consumo di zuccheri semplici ;
  • Consumare alimenti che aiutano a regolarizzare il transito gastrico e intestinale (vedi capitoli successivi).

Nell’alimentazione per calcoli biliari: quali cibi devo evitare?

  • Superalcolici e alcolici, inclusi vino e birra;
  • Condimenti grassi come burro, lardo, strutto, panna, margarine, etc.;
  • Salse con panna, sughi cotti con abbondanti quantità di olio (es: ragù alla bolognese);
  • Maionese, ketchup, senape, bbq e altre salse elaborate;
  • Brodo di carne, estratti per brodo, estratti di carne e minestre già pronte che contengono tali ingredienti;
  • Insaccati come mortadella, salame, salsiccia, pancetta, coppa, ciccioli, cotechino, zampone, etc.;
  • Pesci grassi (es. anguilla, aringa, salmone, etc.), molluschi e crostacei (es. polpo, seppia, calamari, cozze, vongole, gamberi e gamberetti, scampi, astice, etc.);
  • Carni grasse, affumicate, marinate e salate. Selvaggina e frattaglie;
  • Grasso visibile di carni e affettati;
  • Formaggi piccanti e fermentati;
  • Latte intero;
  • Cibi da fast-food o junk food (es. hamburger e patatine fritte, crocchette di pollo fritte, crocchette di formaggio fuso, etc.), ma anche alimenti precotti e/o pronti di origine industriale e/o artigianale, poiché ricchi di grassi che possono aver subito il processo di idrogenazione;
  • Dolci quali torte, pasticcini, gelati, budini, etc., in particolar modo quelli farciti con creme elaborate;
  • Bevande zuccherate come acqua tonica, cola, aranciata, tè freddo etc. ma anche i succhi di frutta, in quanto contengono naturalmente zucchero (fruttosio) anche se sulla confezione riportano la dicitura “senza zuccheri aggiunti”;
  • Sale, bisogna ridurre quello aggiunto alle pietanze durante e dopo la cottura e limitare il consumo di alimenti che naturalmente ne contengono elevate quantità (alimenti in scatola o salamoia, dadi ed estratti di carne, salse tipo soia).

Nell’alimentazione per calcoli biliari: cosa posso mangiare?

  • Carboidrati complessi come pane, pasta, riso, polenta, orzo, farro, etc. ma anche fette biscottate, cereali da prima colazione e biscotti secchi. Favorire il consumo di alimenti integrali perché le fibre aiutano a ridurre l’assorbimento del colesterolo, da alternare ai prodotti raffinati;
  • Frutta matura e verdura di stagione, cercando di variare i colori per favorire un corretto apporto di vitamine, sali minerali e antiossidanti. Consumare almeno due porzioni di frutta e tre di verdura al giorno;
  • Carni (sia rosse che bianche) provenienti da tagli magri e private del grasso visibile . Il pollame va consumato senza la pelle , perché è la parte più grassa;
  • Affettati magri come prosciutto crudo, cotto, speck, bresaola, affettato di tacchino o di pollo privati del grasso visibile (da consumare massimo una-due volte a settimana);
  • Pesce fresco magro (es. nasello, sogliola, spigola, palombo, etc.);
  • Latte e yogurt parzialmente scremati;
  • Formaggi freschi magri (es. fiocchi di latte, ricotta, caciottina, crescenza, etc.) oppure formaggi stagionati ma con un minor contenuto di grassi come il Grana Padano DOP , che viene parzialmente decremato durante la lavorazione e quindi è meno grasso del latte intero con cui è prodotto. I formaggi stagionati quali il Grana Padano DOP possono essere consumati in porzioni contenute (25-30g) un paio di volte a settimana in sostituzione di un secondo piatto a base di carne o uova, oppure si possono usare grattugiati anche tutti i giorni (un cucchiaino, 5g) per insaporire le pietanze al posto del sale. Inoltre, il consumo di Grana Padano DOP incrementa l’apporto proteico ai pasti e favorisce il raggiungimento del fabbisogno giornaliero di calcio;
  • Acqua, almeno due litri al giorno , da distribuire equamente durante l’arco della giornata. Si possono bere anche infusi e tisane non zuccherate;
  • Oli vegetali ricchi di acidi grassi polinsaturi o monoinsaturi, come l’olio extravergine d’oliva, l’olio di riso o gli oli monoseme (es. soia, girasole, mais, arachidi), da dosare con il cucchiaino per controllarne le quantità.

⁣Posso aiutarti a organizzare la tua giornata tenendo conto dei tuoi impegni e delle tue necessità. Come? Iniziando un percorso insieme. Dati alla mano, lavoreremo sulla corretta alimentazione e sull’attività fisica su misura per te.

Se questo post è stato interessante, ricorda di condividerlo, perché sia utile anche ad altri.⁣

Dr. Paolo Maria Salzotto – Lifestyle Coach

 

Richiedi un consulto telefonico gratuito!

La cura degli altri è da sempre uno dei miei valori primari. Chi mi conosce lo sa bene.

Non è una di quelle cose che dico per sembrare una brava persona, lo dico perché voglio far capire per quale strano motivo, un uomo maturo e ragionevolmente benestante, ha deciso di abbracciare un progetto come il metodo Oxygen e di dedicare ad esso molte risorse.

Non è raro che mi dicano cose come: ma chi te lo fa fare? Stai bene, potresti stare su una spiaggia tutto l’anno a prendere il sole, sì ma mi annoierei a morte. E non è questo il punto.

Il punto è che sono un uomo e come tale sento il bisogno di impegnarmi in qualcosa, per qualcuno. Nel mio caso, sento di dovermi prendere cura degli altri. Di chi non è in grado, da solo, di prendersi cura di se stesso.

Non so spiegarlo diversamente. Ma so che voglio aiutare le persone a vivere una vita migliore.

Lo faccio per loro. Di sicuro non per soldi, anzi.

Ti invito quindi a prenotare una prima consulenza telefonica gratuita con me per conoscerci e capire come posso aiutarti a migliorare il tuo benessere.

Compila il modulo e ti ricontatterò.

Contattaci su Whatsapp

Compila i campi per contattarci via Whatsapp