Fibre alimentari, come riconoscere i falsi integrali

Fibre alimentari: come riconoscere i falsi integrali

30 Agosto 2023
dr. Paolo Maria Salzotto

Da sempre consiglio il consumo regolare di cereali integrali, frutta e verdura, per ridurre i rischi di obesità, malattie cardiovascolari e diabete. Le fonti naturali di fibre alimentari hanno infatti molti vantaggi, per questo è importante imparare a riconoscere i falsi integrali.

Vediamone prima i benefici:

  •  regolano la funzionalità dell’intestino e prevengono alcune patologie (grazie alla riduzione del tempo di contatto delle pareti intestinali con le sostanze di rifiuto, di cui viene anche impedito il riassorbimento)
  • rallentano lo svuotamento dello stomaco e contribuiscono a mantenere più a lungo il senso di sazietà.

La ricerca scientifica più ampia mai condotta al mondo associa al regolare apporto di fibre la riduzione fino a un terzo delle cause di mortalità prematura. Altri recenti studi mostrano l’impatto favorevole delle fibre sul microbioma, cioè il complesso di batteri buoni del tuo intestino che lavorano da secondo cervello e da sede delle immunità.

Cereali raffinati e falsi integrali

I falsi integrali sono prodotti realizzati con farine raffinate (es. farina 0, farina 00) a cui viene aggiunta crusca (o cruschello). Il processo di raffinazione riduce tuttavia in misura drastica la qualità nutrizionale dell’alimento. Poiché si elimina la parte più preziosa del seme, il germe, dove sono le vitamine (del gruppo B, E) e minerali come zinco, selenio, rame, magnesio e fosforo.

L’aggiunta di fibre esterne a una farina raffinata, oltretutto, presenta varie controindicazioni.

Un apporto di fibra esagerato rispetto al naturale equilibrio delle materie prime vegetali e degli alimenti che la contengano può infatti condurre a problemi legati a un‘eccessiva velocità di transito intestinale.

Nel breve termine (gonfiori, tensione addominale, flatulenza) e nel lungo periodo, con infiammazioni anche croniche. Oltre al malassorbimento di nutrienti e micronutrienti essenziali per l’organismo, quali ad esempio calcio e ferro.

 

Come riconoscere i falsi integrali

Le scritte sulla confezione ‘fonte di fibre’ e ‘ricco in fibre’ non bastano a qualificare un alimento come buono per la salute.

Queste indicazioni si limitano ad attestare la sola presenza, nel prodotto, di una determinata quantità di fibra alimentare. Devi verificare la lista degli ingredienti, per distinguere:

  1.  i veri prodotti integrali, realizzati soltanto con farina integrale (al più con l’aggiunta di farine in gergo note come ‘semi-integrali’ o ‘poco raffinate’, quali la ‘tipo 2’), rispetto ai
  2.  ‘falsi integrali‘, che invece riportano in elenco ingredienti la presenza di farine raffinate (‘tipo 0’ e ‘tipo 00’) e di crusca o ‘cruschello’, o altre ‘fibre vegetali’.

Se possibile acquista i soli prodotti integrali autentici. In attesa che le autorità preposte ai controlli pubblici ufficiali provvedano a portare ordine in questo settore di mercato, ancora affollato da etichette e pubblicità ingannevoli.

 

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Dr. Paolo Maria Salzotto – Lifestyle Coach

 

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La cura degli altri è da sempre uno dei miei valori primari. Chi mi conosce lo sa bene.

Non è una di quelle cose che dico per sembrare una brava persona, lo dico perché voglio far capire per quale strano motivo, un uomo maturo e ragionevolmente benestante, ha deciso di abbracciare un progetto come il metodo Oxygen e di dedicare ad esso molte risorse.

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Il punto è che sono un uomo e come tale sento il bisogno di impegnarmi in qualcosa, per qualcuno. Nel mio caso, sento di dovermi prendere cura degli altri. Di chi non è in grado, da solo, di prendersi cura di se stesso.

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